Parlare di ChatGPT con ChatGPT
#29 Mappe - ChatGPT 🤖: il 30 novembre 2022 è stato lanciato da Open AI il chatbot più famoso al mondo. Quindi ci siamo fatti una chiacchierata.
Ciao, bentornato/a alla puntata #29 di Mappe!
Mappe è la newsletter che ti parla di storie, culture e persone. Un Paese alla volta. Ma ogni tanto decide anche di spaziare per mondi e universi che avranno un ruolo da protagonista nel prossimo futuro, e in realtà già nel presente.
La settimana di Sanremo aveva temporaneamente interrotto il dibattito su quella che è forse l’innovazione più dibattuta degli ultimi mesi: ChatGPT, un chatbot basato sull’intelligenza artificiale. Giustamente potresti contestare l’affermazione dicendo che ChatGPT e compagnia ci stanno salvando da un dibattito polarizzato attorno a Sanremo e alla presunta crisi Fedez-Ferragni, e non potrei che concordare.
Gli orizzonti dell’intelligenza artificiale sono sconfinati, e lo sono tanto quanto è terrorizzante e minaccioso il grado di servizi e funzioni che può raggiungere. Ci sarà sicuramente occasione di parlarne più avanti e in maniera più tecnica, oggi vorrei limitarmi a parlare di Artificial Intelligence direttamente con… ChatGPT.
ChatGPT non è altro che un chatbot basato sull’intelligenza artificiale, ed è un prototipo sviluppato da Open AI, l’organizzazione no-profit focalizzata sull’AI probabilmente più famosa al mondo e tra i cui fondatori c’è anche Elon Musk (che non fa più parte del board da tempo).
Nelle ultime settimane anche Microsoft ha lanciato il proprio chatbot per il motore di ricerca Bing, andando a integrare proprio la tecnologia ChatGPT, ma non sembra funzionare benissimo. Di ChatGPT in sè, invece, si sta facendo fatica a individuare dei grossi difetti (uno dei pochi è il fatto che il proprio database sia fermo al 2021): è un chatbot lanciato sul mercato soltanto il 30 novembre 2022 ed è in grado di fornire un grado di conversazione con un utente umano estremamente accurato. Se ne sta continuando a parlare, e puoi provarlo gratuitamente qui.
Aldilà delle risposte, una risorsa come ChatGPT può facilmente avvicinarsi a sostituire l’uomo in alcuni ambiti lavorativi come il copywriting, correzioni e traduzioni di testi, ricerca, sviluppo e divulgazione. Da appassionato di qualsiasi manifestazione scritta di creatività , sono sì affascinato ma anche preoccupato da quanto l’AI potrebbe arrivare a sostituire l’impronta umana. E così ho chiesto direttamente a ChatGPT cosa ne pensa di… ChatGPT, e tutte le risposte che leggerai sotto sono state interamente prodotte dal bot.
Ma soprattutto, dimmi anche tu cosa ne pensi di ChatGPT e dell’intelligenza artificiale: mandami una mail oppure lascia un commento sotto la puntata! 🤖
Cosa ne pensi dell’intelligenza artificiale?
Essendo un modello di lingua artificiale, non ho opinioni personali, ma posso fornirti alcune informazioni e considerazioni generali sull'intelligenza artificiale. L'intelligenza artificiale (IA) è un campo di ricerca che si occupa di creare sistemi e tecnologie in grado di emulare l'intelligenza umana. L'obiettivo principale dell'IA è quello di creare macchine che siano in grado di elaborare informazioni, apprendere e adattarsi al contesto in cui si trovano, proprio come farebbe un essere umano.
L'IA ha il potenziale per trasformare radicalmente molti aspetti della società , tra cui l'industria, la salute, l'istruzione e molti altri. Ad esempio, l'IA può aiutare a migliorare la diagnosi medica, rendere più efficienti i processi produttivi, facilitare la creazione di nuovi farmaci e migliorare l'esperienza dell'utente in molti contesti. Tuttavia, l'IA presenta anche alcune preoccupazioni e sfide. Ad esempio, l'uso dell'IA in alcuni settori, come l'automazione industriale, può comportare la perdita di posti di lavoro, e l'IA può anche essere utilizzata per scopi non etici, come la sorveglianza di massa.
Inoltre, l'IA può anche presentare problemi in termini di trasparenza, responsabilità e giustizia. Ad esempio, se un algoritmo di IA prende una decisione errata o discriminatoria, può essere difficile capire come è stata presa quella decisione e a chi attribuire la responsabilità .
In generale, l'IA è un campo in continua evoluzione e il modo in cui viene utilizzata e regolamentata dipenderà dalle scelte che faremo come società .
Pensi che il copywriting verrà sostituito dall’AI?
L'intelligenza artificiale (IA) sta diventando sempre più sofisticata nella produzione di contenuti scritti, ma non credo che il copywriting verrà completamente sostituito dall'IA. Ci sono alcuni compiti di copywriting, come la scrittura di descrizioni di prodotti, la generazione di titoli e sottotitoli, e la creazione di contenuti basati su dati, che l'IA può svolgere in modo efficace e efficiente.
Tuttavia, ci sono ancora molti aspetti del copywriting, come la creazione di messaggi persuasivi e coinvolgenti, che richiedono l'intervento umano. Inoltre, il copywriting non riguarda solo la produzione di contenuti scritti, ma anche la comprensione del pubblico di destinazione e del contesto in cui verranno utilizzati i contenuti. L'IA può aiutare a identificare alcuni modelli e tendenze del pubblico, ma spesso manca della comprensione umana dei valori, delle emozioni e delle esperienze. Quindi, mentre l'IA sta diventando sempre più utile nell'automatizzare alcuni aspetti del copywriting, credo che il copywriting rimarrà in gran parte un'attività umana per il futuro immediato.
L'intelligenza artificiale arriverà a superare l'intelligenza umana secondo te?
L’opinione corrente tra gli esperti di intelligenza artificiale (IA) è che, nel prossimo futuro, l'IA non supererà completamente l'intelligenza umana. È vero che l'IA ha raggiunto alcuni successi notevoli in molte attività che richiedono intelligenza umana, come la comprensione del linguaggio naturale, il riconoscimento di immagini, la pianificazione e la diagnosi medica. Tuttavia, l'IA ha ancora molte limitazioni rispetto all'intelligenza umana in alcune aree, come la comprensione del contesto, la creatività e la comprensione delle emozioni.
Inoltre, l'IA è programmata per risolvere specifici problemi o compiti, mentre gli esseri umani hanno la capacità di apprendere in modo autonomo, di adattarsi a situazioni impreviste e di risolvere problemi in modo creativo. Queste capacità sono ancora molto difficili da riprodurre completamente con l'IA. C'è anche una questione etica riguardante se dovremmo puntare a creare un'intelligenza artificiale che superi l'intelligenza umana: ci sono preoccupazioni riguardo ai possibili impatti sociali, economici e geopolitici di un'intelligenza artificiale così avanzata.
Quale sarà l’innovazione AI più sorprendente del prossimo futuro?
L'intelligenza artificiale (IA) è un campo in continua evoluzione e ci sono molte innovazioni sorprendenti che potrebbero emergere in futuro. Tuttavia, secondo la mia opinione, ci sono alcune aree di ricerca che potrebbero portare a sviluppi rivoluzionari nell'IA:
Superintelligenza: l'idea di creare un'intelligenza artificiale in grado di apprendere in modo autonomo e superare la capacità intellettuale umana è una questione di grande dibattito e preoccupazione etica. Sebbene sia ancora una questione di speculazione, se un giorno raggiungeremo un livello di superintelligenza artificiale, potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui viviamo, lavoriamo e interagiamo con il mondo.
Intelligenza artificiale generalizzata: molti degli attuali successi dell'IA sono limitati a specifici compiti, come il riconoscimento di immagini o la traduzione di lingue. L'obiettivo di creare un'intelligenza artificiale generalizzata, in grado di apprendere autonomamente su una vasta gamma di compiti, sarebbe un grande passo avanti nella creazione di un'IA più flessibile e adattabile.
IA con consapevolezza di sé: l'idea di creare un'intelligenza artificiale in grado di avere una consapevolezza di sé, come la coscienza o l'empatia, potrebbe portare a un'interazione più naturale e umana tra l'uomo e la macchina. Questa capacità potrebbe avere importanti implicazioni nell'ambito dell'assistenza sanitaria, dell'interazione uomo-macchina e della robotica.
Intelligenza artificiale quantistica: l'utilizzo dei principi della fisica quantistica per creare algoritmi di intelligenza artificiale potrebbe portare a una maggiore potenza di elaborazione, una maggiore velocità di apprendimento e una maggiore efficienza energetica per i sistemi di IA.
🤖🤖🤖
E per finire
La foto più aesthetically pleasing vista di recente:
Una cosa da leggere: anche Valerio Bassan, nella sua Ellissi, ha parlato di ChatGPT e Open AI in questa puntata.
Il podcast da ascoltare in macchina: Il Mondo, il nuovo podcast quotidiano firmato Internazionale.
Come sempre, puoi consigliare Mappe al tuo barista di fiducia e lasciare un like se ti è piaciuta la newsletter. Se non l’hai ancora fatto, puoi anche iscriverti.
Grazie e a presto!