Prendo Uber
#43 Mappe - Sudafrica 🇿🇦: Città del Capo è tra le dieci città più pericolose al mondo. Per questo, per viaggiare tra i suoi distretti, si usa Uber.
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Per quanto riguarda cronaca, geopolitica e attualità, sono giorni terribili e difficili da definire in altri modi. Proprio perché per ora sono più le domande - che le risposte - su quanto sta accadendo in Israele e Palestina, preferisco non aggiungermi al mucchio di ipotesi, commenti, analisi sulla questione.
Una cosa però posso farla: ti consiglio alcuni dei migliori contributi giornalistici sul tema, che permettono di informarci sulla stretta attualità israelo-palestinese con il giusto grado di attendibilità:
questa chiacchierata tra Eugenio Cau e Anna Momigliano in Globo
il documentario di Progetto Happiness su come si vive in Palestina
un riassunto storico del conflitto
Qui su Mappe, almeno per ora, parliamo di una situazione molto meno grave per rilevanza e attualità, ma che ritrae un’altra parte del mondo dove la sicurezza dei cittadini non è in alcun modo al primo posto. Si va a Città del Capo, in Sudafrica 🇿🇦.
Un problema
La storia del Sudafrica si lega strettamente al concetto di apartheid: un sistema di segregazione razziale durato per decenni, dove la popolazione bianca (meno del 10%) rendeva di fatto emarginate tutte le altre etnie, sia da un punto di vista politico che sociale.
L’elezione di Nelson Mandela il 27 aprile 1994 - primo presidente non bianco del Paese - segnò la fine, simbolica e concreta, di questo regime. Mandela rimase in carica fino al 1999, ma il suo partito (ANC, African National Congress) continua a rimanere al potere fin dalla fine dello scorso secolo.
Oggi il capo di Stato del Sudafrica è Cyril Ramaphosa: anche lui appartiene all’ANC ed è alle prese con un problema di criminalità urbana di fatto mai sopitosi in tutti questi anni.
Città del Capo
Città del Capo è la capitale legislativa del Sudafrica, e dal punto di vista strutturale è stranissima: a ridosso della metropoli sorge la Table Mountain, e basterebbe questa insolita presenza a spiegare quanto sia vasta la città.
I suoi sobborghi, distretti e township (quartieri poveri dove la popolazione è prettamente nera) sono estesissimi: i quasi 4 milioni di abitanti abitano circa 2.450 km quadrati. Per darti un contesto: Madrid (3 milioni di abitanti) copre 600 km quadrati, Londra (8,8) circa 1.500 km quadrati e New York (8,8 anch’essa) non più di 800 km quadrati.
Questa grande superficie urbana motiva, almeno in parte, la facilità con cui a Città del Capo ogni distretto è un vaso poco somigliante agli altri per la società che lo abita.
Il problema più significativo, da cui arriva il preoccupante tasso di criminalità che caratterizza la città, ha a che fare con l’alto tasso di disoccupazione: in città, il 19% tra i 15 e 65 anni è disoccupato; all’interno di questo 19%, il 58% sono neri africani, mentre i bianchi sono soltanto il 3%. In tutto il Paese, il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 35% nel quarto trimestre del 2021, a conferma della grossa disparità presente in tutto il Paese.
Prendo Uber
La popolarità di Uber - non è pubblicità occulta, ma se volessi mai sponsorizzare la tua azienda su Mappe basta scrivere qui - spiega la pericolosità che serpeggia i distretti meno abbienti di Città del Capo.
La criminalità, diretto prodotto dell’elevato tasso di disoccupazione, vede come protagonista la popolazione nera: negli ultimi anni, a crimini e furti di rango più basso si è affiancato un vero e proprio trend di rapimenti come non si era mai visto in Sudafrica e, in particolare, a Città del Capo.
Il consiglio di ristoratori e proprietari di alberghi è quello di affidarsi a Uber, un mezzo più sicuro anche dei taxi e autobus pubblici. Anche a Long Street e nelle vie principali di Città del Capo è frequente vedere membri dello staff di hotel e ristoranti accompagnare i turisti fino al bordo della strada, in attesa che arrivi l’auto prenotata.
Spostarsi a piedi resta piuttosto pericoloso, specialmente di sera, anche nei quartieri principali: di fatto a Città del Capo è insolito vedere le persone spostarsi a piedi.
Le Cape Flats, invece, sono il principale teatro di criminalità e povertà che serpeggia in città: l’area di queste township è considerata a tutti gli effetti off-limits.
Per chiudere, ti lascio due statistiche che riassumono più delle mie parole la situazione di precarietà: Città del Capo, nel 2022, è stata tra le 10 città con il più alto tasso di omicidi pro-capite (la prima fuori dal Sudamerica), mentre il Crime Index aggiornato al 2023 vede il Sudafrica come il quinto Paese più pericoloso al mondo.
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E per finire
La foto più aesthetically pleasing vista di recente:
Alcuni degli articoli più interessanti letti negli ultimi giorni: un ritratto del politico più potente della Polonia (ne abbiamo parlato nell’ultima puntata, in vista delle elezioni di ieri, domenica 15 ottobre: le prime proiezioni mostrano una possibile sconfitta del PiS), il problema stadi in Italia, il Nobel per la letteratura.
Il podcast da non perdere: il podcast del Corriere della Sera sulla strage in Linate, in quattro episodi.
Grazie e a presto!
Andrea, i tuoi articoli sono sempre chiari, stimolanti e molto interessanti, BRAVO