Un video che non riesco a smettere di guardare
#56 Mappe - Panama 🇵🇦: un video francamente sbalorditivo, un canale fondamentale, un problema con la siccità.
Ciao, è una nuova settimana e c’è una nuova puntata di Mappe.
Io sono Andrea Codega, e Mappe è la newsletter che ti parla di storie, culture e persone. Un Paese alla volta, ogni settimana. Ma è anche la newsletter da consigliare al tuo barista di fiducia: quello a cui chiedere “il solito, grazie!”.
Ogni giorno c’è un tweet, un video su Tiktok, un reel o un altro contenuto multimediale che continuo a riguardarmi compulsivamente e che complica maledettamente dei ritmi di vita piuttosto (ride, ndr) serrati.
Il protagonista degli ultimi giorni è stato questo video: un contenuto che apparentemente non dovrebbe toccarmi, o che quantomeno dovrebbe scorrere in maniera poco significativa all’interno del mio feed.
Il video mostra la nave Ocean Princess che si appresta a passare dall’Oceano Pacifico all’Oceano Atlantico attraverso il canale di Panama, con un sistema di conche e chiuse idrauliche francamente sbalorditivo. E allora te ne voglio parlare.
Il ponte dei due mondi
Da buon competitivo, mi sono subito chiesto: “Nell’economia mondiale, pesa di più il canale di Suez o quello di Panama?”.
Del canale egiziano avevamo già parlato quasi un anno fa, e vince la gara con un discreto distacco. Se infatti Suez permette il transito di circa il 12% del commercio mondiale, con il canale di Panama arriviamo attorno al 6%: a “sole” 14.000 navi che ogni anno trasportano merci per circa 270 miliardi di dollari.
Miraflores, Pedro Miguel, Gatùn
Non sono tanto i numeri a caratterizzare il canale di Panama, quanto il sistema ingegnoso con cui è stato concepito e costruito.
Per parlarne, è impossibile non ritornare al canale di Suez: è infatti Ferdinand de Lessers il padre putativo di entrambi i progetti, con la differenza che l’imprenditore francese non riuscì a completare la costruzione del canale di Panama.
Dopo l’inaugurazione di Suez nel 1869, l’imprenditore si fece promotore di un’opera simile dall’altra parte del mondo, che però avrebbe preso vita soltanto nel 1920 grazie all’intervento decisivo degli USA di Theodore Roosevelt.
In cosa è eccezionale il canale di Panama?
Nella sua larghezza - soltanto di 12 metri, come si nota dai video - e nel lago di Gatùn, un lago artificiale che venne scavato proprio nei lavori di inizio Novecento e che ancora oggi permette di trasportare le navi per un tratto di oltre 30 km tra i due sistemi di chiuse.
Ecco, le chiuse sono l’altro aspetto straordinario del canale. I diversi sistemi di chiuse (Miraflores, Pedro Miguel e Gatùn) permettono alle imbarcazioni di salire e scendere tra i diversi dislivelli, secondo il principio dei vasi comunicanti. Una delle opere di ingegneria idraulica più importanti della storia, come si vede bene anche da questo video di Geopop:
L’ottava meraviglia del mondo moderno
Il risparmio di tempo per i commerci mondiali è notevole: basti pensare che, dall’altezza di Panama, servono 3-4 settimane circa per circumnavigare l’America Meridionale, passando per Capo Horn e giungendo nell’Oceano Pacifico o Atlantico a seconda del mare di partenza.
Di questa necessità si parla fin dai tempi dei conquistadores spagnoli e dall’età delle esplorazioni geografiche. A cinque secoli di distanza, parliamo di un’opera con un impatto straordinariamente importante nell’economia mondiale, definita l’ottava meraviglia del mondo moderno dall’American Society of Civil Engineers.
Basandosi sui livelli dell’acqua, anche il canale di Panama non può che essere influenzato dagli effetti climatici degli ultimi anni. L’area centroamericana è stata colpita da forti mesi di siccità nella seconda parte del 2023: un fatto che aveva portato le autorità a ridurre il numero massimo di navi che possono transitare quotidianamente nel canale: da 32 navi al giorno fino alle 18 di inizio 2024. In alcune settimane, la coda di navi in attesa di attraversare il canale ha toccato anche quota 150, ma il canale è riuscito comunque a non diminuire le sue entrate.
A proposito di questo, mi sono divertito a comparare proprio i livelli dell’acqua del lago Gatùn nel corso degli anni: il valore medio non sembra segnalare ancora un chiaro declino, ma le situazioni di siccità già affrontate sul finire del 2023 potrebbero diventare sempre più cicliche e violente, ragion per cui l’ACP (Autorità del Canale di Panama) dovrà trovare delle soluzioni di risposta già nell’anno in corso.
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E per finire
La foto più aesthetically pleasing vista di recente:
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Grazie, a presto!
Senza dimenticare le difficoltà che può presentare passare da Capo Horn…
Sempre ottimo. Volevo solo dirtelo.