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Sappi che ho messo like ancora prima di leggerla. E non me ne sono pentito.

Comunque stamattina, per qualche motivo, mi sono svegliato con in testa le scene del film Brazil di Terry Gilliam, che racconta di una realtà dittatoriale in stile 1984. Uno vorrebbe pure dire che è una realtà distopica, se non fosse che è tutto pesantemente reale, e anche lo stesso Orwell ci aveva visto giusto.

La cosa che però mi colpisce, è come i dittatori pensino di poter essere superiori alla storia e non guardare a come i regimi vengano regolarmente sovvertiti dai moti rivoluzionari. Ma anche questa è una visione ottimistica, dal momento che ci sono dittature che si reinstallano a ciclo continuo nonostante sembra che vengano rovesciate (tipo quasi tutti gli stati della primavera araba o il Myanmar) e altre che terminano solo per la morte del dittatore (come Franco). Ovviamente nessuno può sapere cosa passi per la testa di uno come Putin ed è comprensibile che voglia mantenere il potere a tutti i costi. La speranza qui è che la visibilità che ha un paese come la Russia sullo scacchiere internazionale, rispetto ai paesi sopra citati, porti comunque a un'opposizione più forte. Ma anche questo è un bel sperare.

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Grazie come sempre del commento Giuseppe, e dell’involontario consiglio sul film!

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Io ho appena scoperto la tua newsletter e mi sembra di essere finita in un posto che fa per me.

Ciò detto,

" non c’è da stupirsi se la polizia si sia sentita in dovere di identificare dodici persone che, domenica scorsa, hanno deposto dei fiori sotto la targa di Anna Politkovskaja, a Milano"

Io ho appena detto a voce altissima un macosacazzo perché non lo sapevo.

Poi c'è ancora chi si stupisce che l'Italia pulluli di figuri pro Coso ovunque

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Grazie mille Paola ☺️

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